APPROFONDIMENTI

Siccità e concimi alle stelle? Ecco come aumentare l’efficienza d’uso di acqua e fertilizzanti

Ricorrere a soluzioni innovative, che migliorino lo sviluppo radicale e favoriscano l'assorbimento dei nutrienti, anche quelli non biodisponibili, rappresenta una risposta immediata ed efficace per far fronte all’aumento dei prezzi ed ottimizzare le produzioni

In breve
Grazie a soluzioni che migliorano la radicazione, come Serenade Aso e Ambition Aktivator e a strumenti digitali come Climate FieldView è possibile efficientare l’utilizzo delle risorse distribuite al suolo e limitarne quindi le quantità, che si tratti di acqua, agrofarmaci o fertilizzanti, senza rinunciare al risultato.

Le tensioni geopolitiche e le dinamiche di mercato hanno fatto schizzare verso l'alto il costo dei fertilizzanti, con prezzi che hanno messo in difficoltà molte aziende agricole. Tuttavia, ridurre semplicemente le dosi utilizzate non è una strategia vincente, in quanto si rischia di compromettere la produttività del campo.

Esiste però la possibilità di diminuire l'impiego di fertilizzanti offrendo comunque tutto il nutrimento di cui le piante hanno bisogno. Questo si può ottenere migliorando la capacità di assorbimento della coltura e la mobilità dei nutrienti nel suolo: in altre parole, aumentando la frazione di fertilizzante che effettivamente viene intercettato dalle radici rispetto a quello applicato. Per raggiungere questo obiettivo Bayer propone due soluzioni di origine naturale: Serenade Aso e Ambition Aktivator.

Serenade Aso, microrganismi alleati della nutrizione

Serenade Aso è l’ormai noto e apprezzato fungicida e battericida di Bayer a base di Bacillus subtilis, in grado di difendere le colture dagli attacchi di numerosi microrganismi patogeni.

Oltre alla difesa però, Serenade Aso possiede anche un’interessante azione di promozione della crescita e della vigoria dell'intera pianta.

Dopo poche ore dall'applicazione al suolo tramite fertirrigazione, infatti, i batteri colonizzano l'apparato radicale creando un biofilm che protegge le radici e ne stimola la crescita. Si instaura così una simbiosi tra pianta e batteri benefica per entrambi.
Maggiore superficie radicale significa una porzione di suolo esplorata più ampia e quindi l'assorbimento di una maggiore quantità di fertilizzanti e nutrienti.

Risultati delle prove sperimentali

Alcune esperienze di campo, affiancate ad analisi di laboratorio confermano l’attività di Serenade Aso sulla nutrizione:
- dopo 25 giorni dall'applicazione su pomodoro, infatti, l'analisi dell’estensione radicale ha rilevato un aumento del 92% rispetto al non trattato;
- su lattuga, dopo 36 giorni, l'aumento è stato del 21%;
- su patata, nello stesso lasso di tempo, l'incremento è stato del 49%.

Ma Serenade Aso influisce anche sulla biodisponibilità dei nutrienti: i batteri infatti secernono composti siderofori che chelano il ferro rendendolo assimilabile dalle piante e rilasciano anche acidi organici che rendono il fosforo retrogradato (come il fosfato di calcio) nuovamente disponibile.

Su lattuga, applicato alla dose di 7 L/ha al trapianto, ha fatto registrare un migliore assorbimento di calcio (+83%), zinco (+119%), ferro (+100%) e manganese (+291%), mentre analizzando pomodori trattati con Serenade Aso è stato registrato un incremento di calcio (+20%), magnesio (+12%) e ferro (+87%), a testimonianza del loro miglior assorbimento durante il ciclo di produzione.

Performance che appartengono solo al ceppo QST 713 e non al Bacillus subtilis in generale. Studi hanno dimostrato che i batteri presenti in Serenade Aso sono infatti in grado di aumentare di quasi il 30% l'assorbimento del fosforo rispetto ad altri ceppi di B. subtilis.

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Ambition Aktivator, il fisioattivante che migliora la nutrizione

Bayer, ponendosi come partner dell'agricoltore nel fornire soluzioni a 360°, ha lanciato da poco una soluzione pensata specificatamente per migliorare la nutrizione delle colture, introducendo il concetto dei fisioattivanti. A base di proteine idrolizzate, acidi fulvici e microelementi (quali manganese, boro e zinco), Ambition Aktivator ottimizza infatti la fisiologia delle piante, migliorando la loro nutrizione e la resistenza agli stress abiotici.

I composti presenti in Ambition Aktivator esprimono un'attività complessante che incrementa i livelli di assorbimento di svariati elementi nutritivi, quando impiegato a livello fogliare assieme ad altri concimi, così come quando impiegato al suolo, dove migliora la vitalità dei microrganismi, che a loro volta influiscono positivamente sull'attività della rizosfera.

Anch’esso gioca poi un ruolo fondamentale nel rendere biodisponibili i nutrienti. Ad esempio la glicina, amminoacido contenuto in Ambition Aktivator, possiede una importante attività chelante, mentre gli acidi fulvici solubilizzano e complessano i nutrienti bloccati nei colloidi del suolo, rendendoli disponibili per la pianta. Tutto ciò stimola lo sviluppo radicale, aumentando la superficie di terreno esplorata dalle radici che si traduce in piante più vigorose e performanti.

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Anche il digitale scende in campo per ridurre gli sprechi

I costi dei mezzi tecnici in aumento e la richiesta di sempre maggiore sostenibilità devono spingere l'agricoltore ad ottimizzare l'impiego di agrofarmaci e fertilizzanti, ottimizzandone l'uso, anche per quanto riguarda l'acqua, risorsa sempre più scarsa, come testimoniano i mesi di siccità che hanno caratterizzato i mesi invernali e primaverili appena trascorsi.

Per razionalizzare l'impiego della risorsa idrica l'agricoltore ha a disposizione Climate FieldView, una piattaforma al cui interno sono disponibili diversi tool, uno dei quali permette di misurare i livelli di evapotraspirazione della coltura.

L'agricoltore può così avere sempre sotto controllo lo stato di idratazione delle piante e migliorare la gestione idrica dei propri appezzamenti, evitando sprechi di acqua e il dilavamento dei nutrienti dal terreno.

L’insieme di questi mezzi, fitoiatrici, di nutrizione specifica e digitali, si integrano in maniera vincente, per offrire una gestione efficiente e sostenibile delle risorse e consentendo all’agricoltore un notevole risparmio sugli input da somministrare in campagna.

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