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In breve
Nell’annata 2021, a Cassano d’Adda in provincia di Milano, sono state effettuate delle prove sperimentali per valutare l’efficacia in campo di Capreno, erbicida di Bayer a base di tembotrione e thiencarbazone metile, e di altre soluzioni erbicide di pre-emergenza e di post precoce verso le principali infestanti del mais.
Con una sola applicazione di Capreno la parcella si presenta pulita, consentendo al mais un ottimo sviluppo in assenza di importanti competizioni con le infestanti
Mais, semina 02/04/2021 con ibrido mais DKC5092.
-Infestanti Graminacee e Dicotiledoni.
-Infestanti principali presenti nel non trattato: Chenopodium album, Abutilon theophrasti, Acalypha virginica, Amaranthus spp. Galinsoga parviflora, Echinochloa crus-galli.
Effettuato un solo trattamento il 05/05/2021 in corrispondenza della terza foglia del mais.
A 7, 14 e 28 giorni dalla semina.
1. Tesi aziendale – Non trattato
2. Capreno – Tembotrione, Thiencarbazone metile
3. Standard A – Terbutilazina, Mesotrione
4. Standard B – Nicosulfuron, Mesotrione
Il mais, esaminato allo stadio fenologico di 3 foglie dall’emissione del pennacchio, presenta una situazione di spiccata sofferenza a causa dell’elevato numero di infestanti presenti.
Si identificano in particolar modo il Chenopodium, la Persicarica, il Giavone comune, il Cencio molle e l’Amaranto. Inoltre si evidenza anche una sporadica presenza di Acalipha, Matricaria e Papavero.
La tesi è stata trattata una sola volta in post-emergenza, allo stadio di terza foglia del mais, con Capreno alla dose di 0,29 l/ha, in miscela con il bagnante Mero alla dose di 2 l/ha.
La particolare composizione di Capreno, a base di thiencarbazone e tembotrione, permette al prodotto di essere un’ottima soluzione di post-emergenza con una componente di residualità tipica dei prodotti di pre-emergenza. Il mais si presenta rigoglioso e non ha manifestato nessun tipo di fitotossicità, né poco dopo il trattamento, né nelle fasi successive.
Nel dettaglio, 40 gg dopo il trattamento, l’efficacia di Capreno si mantiene. Si evidenza una sporadica presenza di Giavone e di Acalipha che però non avrà nessun tipo di impatto sulla produzione finale del mais.
La tesi è stata trattata una sola volta in post-emergenza, allo stadio di terza foglia del mais, con terbutilazina e mesotrione, alle dosi indicate in etichetta.
L’efficacia della miscela di terbutilazina e mesotrione sulle dicotiledoni è buona mentre è stato insufficiente il controllo sulle graminacee; in particolar modo si evidenza una grossa infestazione di Giavone.
Per risolvere anche questa problematica, si sarebbe dovuto intervenire con un graminicida specifico oppure effettuare un intervento meccanico, quale la sarchiatura. Nello specifico, uno di questi due trattamenti sarebbe dovuto essere indispensabile in quando nella zona l’irrigazione del mais avviene per scorrimento e, una tale infestazione, avrebbe potuto interferire sullo scorrimento del’acqua.
La tesi è stata trattata una sola volta in post-emergenza, allo stadio di terza foglia del mais, con nicosulfuron e mesotrione, alle dosi indicate in etichetta.
L’efficacia della miscela nicosulfuron e mesotrione è stata complessivamente buona. Da evidenziare una parziale efficacia su Amaranto, Acalipha e in parte sul Giavone.
Rispetto alla tesi thiencarbazone e tembotrione di Capreno, possiamo affermare che la combinazione nicosulfuron e mesotrione ha una residualità inferiore rispetto alla miscela di Capreno.
Al termine della prova possiamo affermare che
Capreno si utilizza esclusivamente in miscela con Mero, il coadiuvante specifico che aumenta la bagnabilità e l'assorbimento dell'erbicida da parte della vegetazione infestante.