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In breve
A base di fluopicolide e fosetyl alluminio, Profiler è la soluzione di Bayer per il controllo della peronospora in pre-fioritura.
La peronospora è in grado di insediarsi su tutti i tessuti erbacei della vite, compreso il grappolo nei suoi primissimi stadi di sviluppo. Se non controllato il fungo provoca l'allessatura del rachide e dei racimoli, con tessuti che si presentano imbruniti e molli, prima che si ricoprano di muffa biancastra. Il grappolo e i fiori sono dunque compromessi e non in grado di generare le bacche, con ripercussioni negative sulla produzione di uva. Ma anche le foglie, indispensabili per sintetizzare i nutrienti, se non adeguatamente protette faticano in questa fase a sostenere al meglio lo sviluppo della pianta.
Nella fase di differenziazione del grappolo e in quella successiva di fioritura, Plasmopara viticola è in grado di insediarsi sui tessuti penetrando attraverso gli stomi. L'infezione dell'infiorescenza determina un imbrunimento dei tessuti e il tipico ripiegamento ad uncino del rachide. Se vi sono le condizioni ottimali per la sporulazione i tessuti si ricoprono di fruttificazioni biancastre, dalle quali si distaccano i microsporangi all'interno dei quali sono presenti le zoospore, pronte ad avviare una infezione secondaria.
La fioritura e la fase successiva dell’allegagione sono i momenti più delicati per il grappolo in quanto i giovani acini sono ancora provvisti di stomi e sono quindi facilmente colonizzabili dal fungo, ed è per questo che è fondamentale programmare una difesa prima di questi stadi fenologici, ovvero in pre-fioritura.
Se ad inizio stagione la difesa è stata impostata in maniera corretta - guarda la prima puntata della Rubrica Antiperonosporici cliccando sul banner qui sotto - e l'infezione primaria non è stata lasciata libera di progredire, si può passare alla difesa dei grappoli separati fino alla pre-fioritura utilizzando Profiler.
Il prodotto è a base di fluopicolide e fosetyl alluminio. La fluopicolide possiede un'attività sistemica e dopo l'applicazione si distribuisce all'interno dei tessuti per via xilematica. Inoltre, ha attività preventiva nei confronti delle zoospore, avendo la capacità di bloccarne il movimento, e portandole alla morte dopo pochi attimi di contatto con essa.
La componente di fosetyl alluminio invece, oltre ad un'azione diretta sul fungo, stimola le naturali difese della vite, innescando la produzione di fenoli e fitoalessine che contrastano le aggressioni del fungo. La doppia sistemia che caratterizza questa sostanza attiva la rende inoltre ideale per proteggere tutta la pianta, anche la vegetazione in formazione.
Si consiglia l’utilizzo di Profiler preferibilmente alla dose di 2,5 chilogrammi ad ettaro in miscela con un prodotto di copertura multisito, come ad esempio folpet o metiram, oppure da solo alla dose di 3 kg/ha. Si possono effettuare 2 applicazioni per anno ad intervalli di 10-14 giorni in funzione delle condizioni di pressione della malattia.
Grazie al profilo ecotossicologico favorevole e alla sistemia dei due principi attivi, Profiler è un prodotto versatile che aiuta il viticoltore a coniugare efficacia e sostenibilità, proteggendo la vite anche in un periodo caratterizzato da piogge frequenti. Il partner di copertura di Profiler potrà essere scelto di volta in volta, a seconda delle esigenze del viticoltore, che spesso si trova ad operare in areali con vincoli all'uso di alcune sostanze attive.
L’impiego di Profiler deve essere finalizzato alla prevenzione dell'infezione. Intervenire quando la peronospora si è già insediata nei tessuti può non essere sufficiente per garantire la sanità del grappolo e facilita inoltre l'insorgenza di resistenze.