Peronospora, come difendere la vite da accrescimento acini a maturazione

La vite è suscettibile agli attacchi di peronospora lungo tutto il ciclo biologico, anche se le fasi più critiche sono quelle iniziali, quando i giovani tessuti erbacei sono facilmente colonizzabili dal fungo.

Le foglie giovani sono assai vulnerabili, mentre quelle più vecchie diventano meno sensibili (resistenza ontogenetica) e l'avanzata del patogeno è contrastata dalla rigidità dei tessuti, come ad esempio le nervature, che impediscono il diffondersi del fungo determinando macchie clorotiche e necrosi 'a mosaico'.

Penetrando dagli stomi Plasmopara viticola non riesce ad insediarsi sui tessuti che durante la stagione si sono lignificati, come fatica ad attaccare gli acini, che con la crescita perdono gli stomi, anche se il patogeno può colonizzarli durante tutta la stagione passando dal peduncolo.

In questa fase la virulenza del patogeno è influenzata grandemente dall'andamento climatico. Temperature intorno ai 23-24° C (ma non superiori ai 32° C) e la presenza di piogge possono facilmente portare alla diffusione del patogeno in vigneto.

Bisogna poi considerare che seppure le infezioni primarie ad inizio stagione sono state controllate a regola d'arte, persino in piena estate dalle oospore presenti al suolo possono partire infezioni primarie (anche se la loro importanza decresce nel tempo). Risulta dunque necessario proteggere le viti in maniera costante, anche per facilitare la difesa l'anno successivo.

Sul finire dell'estate (da agosto in poi) inizia infatti la riproduzione sessuata del fungo che darà origine alle oospore, che sverneranno a livello di terreno sulle foglie cadute e genereranno l'inoculo per le infezioni primarie l'anno successivo. Maggiore sarà il controllo della peronospora in vigneto durante la fase terminale del ciclo produttivo, minore sarà il numero di oospore svernanti e quindi minore sarà la pressione del fungo in primavera.

La difesa della vite dalla peronospora, portata a termine efficacemente durante l'allegagione con Melody Combi, può proseguire nel periodo estivo con R6 Erresei Bordeaux WG.

R6 Erresei Bordeaux WG è una miscela che unisce la sostanza attiva fosetyl alluminio al solfato tribasico di rame. La prima è una molecola in grado di stimolare nella pianta la produzione di composti antifungini. Il prodotto penetra velocemente nei tessuti vegetali e si redistribuisce con movimento ascendente e discendente, andando a proteggere anche la nuova vegetazione.

Il solfato tribasico di rame assicura invece un'efficace azione multisito di contatto e grazie alla particolare formulazione consente di avere un limitato apporto di rame metallo per ettaro.

Grazie alla sua doppia azione R6 Erresei Bordeaux WG è in grado di proteggere da un lato i grappoli in formazione, dall'altro la nuova vegetazione, rappresentata dalle femminelle.