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In breve
Zodiac DFF è un prodotto per il diserbo di pre-emergenza e di post-precoce in grado di devitalizzare qualunque infestante di grano e orzo; ma per un controllo totale della flora spontanea è sempre bene adottare una gestione integrata delle malerbe.
Per lungo tempo gli agricoltori si sono affidati ai diserbi primaverili per eliminare la competizione tra il grano e le infestanti. Tuttavia, questo approccio inizia a non essere più vincente, in quanto la selezione di popolazioni resistenti alle più diffuse famiglie di erbicidi sta rendendo il controllo della flora spontanea in primavera sempre più difficile.
Come spiegato in questo video da Davide Bacci e Pasquale Ciuffreda, Tecnici Bayer che seguono rispettivamente la Toscana e la Puglia, negli ultimi anni si stanno diffondendo popolazioni sempre più numerose di infestanti resistenti agli erbicidi appartenenti alla classe degli inibitori dell'ALS e dell'ACCasi.
In Puglia la situazione è particolarmente complessa, con popolazioni di loietto e di papavero che hanno sviluppato resistenze incrociate. Ma anche in Toscana, dove è il loietto il vero grattacapo, la situazione non è migliore.
In un contesto di inefficacia delle molecole erbicide più diffuse, Bayer propone una alternativa vincente: Zodiac DFF. Si tratta di un diserbante di pre-emergenza e di post-emergenza precoce che deve essere utilizzato dall'agricoltore in autunno per eliminare sul nascere la competizione delle infestanti. A base di diflufenican e clortoluron, Zodiac DFF è registrato su frumento ed orzo e deve essere applicato alla dose di 3,5-4,5 litri ad ettaro nel pre-emergenza e di 3,5-4 litri nel post-precoce.
Sarebbe sbagliato però pensare di controllare le popolazioni resistenti semplicemente cambiando prodotto erbicida. Anzi, il rischio concreto è che si selezionino esemplari con resistenze incrociate e quindi ancora più complessi da gestire. Serve dunque che il cerealicoltore adotti una gestione integrata, che metta cioè in campo tutte le buone pratiche e gli strumenti a disposizione.
Tra cui ricordiamo:
• Effettuare ampie rotazioni, alternando colture primaverili e invernali;
• Utilizzare seme certificato alla giusta densità di semina;
• Effettuare lavorazioni profonde del terreno ogni 3-4 anni, in modo da interrare i semi delle infestanti in profondità;
• Effettuare la tecnica della falsa semina, preparando il terreno in anticipo rispetto alla semina effettiva e devitalizzando con Roundup le infestanti che emergono dal terreno;
• Alternare sempre i meccanismi d'azione, ricordando che due differenti sostanze attive possono avere il medesimo Mda.
• Controllare l'efficacia del diserbo alcuni giorni dopo il trattamento, individuando eventuali popolazioni che siano sopravvissute all'erbicida.
L'importante è agire tempestivamente per controllare le malerbe resistenti, in quanto lasciare che i semi vengano dispersi al suolo significa compromettere la produttività dei campi sul lungo periodo.