Botrite e marciume acido, un batterio a difesa della vite

Botrite e marciume acido, minacce alla produttività del vigneto

L'uva da tavola è una coltura altamente specializzata in cui l'Italia eccelle, esportando il proprio prodotto sui mercati internazionali. Tuttavia, la gestione dei patogeni fungini, specialmente in impianti coperti, si fa sempre più difficile, complice la riduzione delle molecole disponibili, gli effetti del cambiamento climatico e le richieste della Gdo in termini di residui sulle bacche.

Oltre all'oidio e alla peronospora, la botrite (Botrytis cinerea) e il marciume acido rappresentano le fitopatie che maggiormente impensieriscono i viticoltori. “Se non controllati sono in grado di compromettere l'annata perché attaccando il grappolo lo rendono invendibile”, racconta Francesco Ruospo, responsabile dell'azienda La Zagara di Fiumefreddo di Sicilia (CT), specializzata nella coltivazione e commercializzazione di uva da tavola, agrumi e pomodori.

E proprio ad uva da tavola sono vitati 10 ettari in Sicilia e 30 ettari in Puglia, in agro di Turi. “Ci siamo ormai specializzati nella produzione di uva apirena, molto richiesta dai consumatori, ma che si è dimostrata essere particolarmente suscettibile alla botrite. Abbiamo vigneti di varietà Sugar Crisp, Sweet Nectar, Sweet Sapphire, Sweet Celebration, Jack's Salute, Sweet Flavors, Candy Dreams, Sweet Globe e altre ancora”, spiega Ruospo. “La botrite e in misura minore il marciume acido rappresentano un grosso problema alle produzioni perché causano un deprezzamento consistente del prodotto”.

La botrite e il marciume acido

La cosiddetta muffa grigia è causata dal fungo Botrytis cinerea che sverna nel vigneto nei residui colturali e quando le condizioni ambientali sono favorevoli (temperature miti ed elevata umidità) è in grado di attaccare tutti gli organi erbacei della vite, arrecando i danni maggiori al grappolo.
Una volta insediato il micete si sviluppa a scapito della polpa della bacca e produce una abbondante muffa grigia.

Il momento più critico nella difesa è sicuramente l'invaiatura, quando la buccia della bacca si assottiglia e aumenta la concentrazione di zuccheri. Bisogna prestare particolare attenzione anche al momento della fioritura, quando il fungo può penetrare nei tessuti e svilupparsi in un momento successivo (forma latente).

Il marciume acido è invece una fitopatia causata da molteplici specie di lieviti e batteri che penetrano nell'acino grazie a lesioni della buccia (dovute a vari fattori quali uccelli, cracking, funghi, tignoletta, etc.) e si sviluppano a danno della polpa.

Le bacche colpite dal marciume acido diventano di colore bruno o rosso mattone e progressivamente si svuotano, con abbondante fuoriuscita di succo. Questo imbratta il resto del grappolo, allargando l'infezione e attirando insetti (come la Drosophila ). La presenza di batteri Acetobacter provoca poi la produzione di acido acetico che causa il tipico sentore acido.

Serenade Aso e difesa dell'uva

Per prevenire lo sviluppo della botrite e del marciume acido, Bayer ha messo a punto Serenade Aso, un fungicida-battericida di origine naturale registrato sia su uva da tavola che da vino. Il prodotto è a base di Bacillus subtilis, ceppo QST 713, naturalmente presente nel suolo e isolato dai ricercatori per le sue spiccate caratteristiche fungicide e battericide.

“Abbiamo iniziato ad usare Serenade Aso lo scorso anno e siamo estremamente soddisfatti”, racconta Ruospo. “In azienda facciamo 2-3 trattamenti in fioritura, quando la vite è in uno stadio fenologico particolarmente delicato e può contrarre la forma latente dell'infezione. E poi successivamente all'invaiatura. Con questo timing e senza usare altri prodotti non abbiamo avuto alcun problema di botrite o di marciume acido”.

Serenade Aso, da applicare alla dose di 4 L/ha per un massimo di 4 trattamenti l'anno, agisce in maniera preventiva attraverso tre modalità d'azione:

contiene composti (lipopeptidi) che demoliscono la parete cellulare di batteri e funghi;
il Bacillus subtilis compete per lo spazio e le fonti nutritive con il patogeno;
il prodotto innesca le difese interne della vite e le risposte fisiologiche.

Serenade Aso, qualità senza residui

“Con Serenade Aso abbiamo garantito non solo la qualità e la sanità delle bacche, ma anche una riduzione dei residui, caratteristica fondamentale per chi come noi ha a che fare con i disciplinari della Gdo”, sottolinea Ruospo. “Inoltre abbiamo notato che dopo i trattamenti le piante apparivano rinvigorite, maggiormente rigogliose”.

Serenade Aso è un prodotto in formulazione liquida pronto all'uso, miscibile con altri agrofarmaci e che non imbratta la coltura.

“Lavorando a 500-600 litri ad ettaro con certi prodotti è facile che a fine trattamento i grappoli rimangano imbrattati. Con Serenade Aso invece la bacca rimane bella pulita”.

Essendo un prodotto preventivo di contatto Serenade Aso deve essere applicato in maniera accurata e con volumi d'acqua sufficienti a raggiungere tutti i tessuti della vite, soprattutto quando si interviene in pre-chiusura grappolo. Inoltre, per esplicare la sua azione di difesa deve essere usato prima che i microrganismi patogeni si insedino sui tessuti vegetali. La tempestività riveste quindi un ruolo cruciale.

Altra caratteristica apprezzata dagli operatori è l'assenza di odori sgradevoli e di effetti irritanti. Nonché il rispetto delle strutture in plastica che ricoprono i filari e che altre tipologie di prodotti possono degradare. Registrato anche in agricoltura biologica, Serenade Aso è rispettoso dell'entomofauna utile e degli insetti impollinatori, come api e bombi.

Botrite e marciume acido, un batterio a difesa della vite

I viticoltori possono subire pesanti perdite a causa degli attacchi di botrite e marciume acido. Le produzioni di uva da tavola sono quelle più critiche, in quanto deve essere garantita non solo la sanità delle bacche, ma anche l'aspetto impeccabile e il contenimento dei residui

Botrite e marciume acido, minacce alla produttività del vigneto

La botrite e il marciume acido

Serenade Aso e difesa dell'uva

Serenade Aso, qualità senza residui

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