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In breve
Grazie alle immagini satellitari e al tracciamento delle produzioni, FieldView permette all'agricoltore di realizzare mappe di prescrizione per la semina o la concimazione a rateo variabile, inoltre consente un monitoraggio costante dei campi e la possibilità di prendere decisioni sulla base di dati sicuri.
L'autunno si avvicina e per gli agricoltori è tempo di decidere se e dove seminare grano. Molti si basano sulle esperienze pregresse, alcuni sui consigli dei tecnici o delle ditte sementiere, altri sulle esperienze dei vicini di campo. Eppure esiste uno strumento in grado di fornire al cerealicoltore tutte le informazioni di cui ha bisogno per ottimizzare la semina del grano, sia duro che tenero, e gestire al meglio la coltura durante tutto il ciclo colturale, dalla semina alla raccolta.
FieldView è una piattaforma per l'agricoltura di precisione sviluppata da Bayer e disponibile per tutti gli agricoltori italiani. Il partner ideale per ogni azienda agricola che permette la gestione dei dati, la loro analisi e il loro utilizzo per ottimizzare le rese, abbattendo gli sprechi.
Una delle fonti principali di dati di FieldView è la resa produttiva degli appezzamenti. Grazie ai dati raccolti dalle mietitrebbie dotate di sensori di carico è possibile conoscere, metro dopo metro, qual è la produttività dei campi. Sulla base di queste mappe, visualizzate graficamente in modo molto semplice con una scala di colori, l'agricoltore può verificare quali parcelle hanno performato bene o male.
Sulla base di queste evidenze può fare delle riflessioni, cercando le cause di performance deludenti. Ad influenzare la produttività concorrono infatti diversi fattori, come la varietà scelta, l'andamento meteo, la gestione del suolo, la difesa e la concimazione.
I dati forniti da FieldView consentono delle analisi che possono poi indirizzare l'agricoltore verso la scelta di una varietà piuttosto che un'altra"
Ogni azienda agricola è unica. Anzi, ogni campo è unico. La resa di un appezzamento è il risultato dell'interazione di diversi fattori, come la genetica del seme, la gestione agronomica, l'andamento climatico e la tipologia di terreno. Per questo pensare di seminare una sola varietà in tutta l'azienda è una scelta poco lungimirante.
Grazie a FieldView è possibile gestire agevolmente la realizzazione di un campo prova varietale, mettendo a confronto diverse tipologie di sementi. E perché no, anche differenti strategie di concimazione e difesa. Le mappe consentono di tenere traccia delle porzioni di campo seminate con le differenti varietà e successivamente, alla raccolta, è possibile verificare quali hanno reso meglio e quali peggio. Si tratta di informazioni poi utilissime per programmare le semine l'anno successivo.
E grazie ai dati di produzione direttamente registrati in campo è anche possibile capire quale linea tecnica fungicida ha permesso al grano di performare al meglio, sia in termini di sanità della granella che in termini di resa"
Nikolas Mitroulias, Digital Activation ManagerUna volta scelta la varietà da seminare è anche possibile modificare la densità di semina a seconda delle differenti performance produttive delle diverse aree di campo guardando e analizzando i dati degli anni precedenti. Dove ad esempio vi è una scarsa produttività causata dall’accestimento è possibile aumentare la densità di semina, compensando quindi il basso accestimento che caratterizza una data area.
In questo modo, incrementando leggermente la quantità di seme utilizzato, è possibile avere un aumento della produzione totale del campo”
Nikolas Mitroulias, Digital Activation ManagerUna delle voci di costo principali in cerealicoltura è la concimazione. Per questo motivo utilizzare i fertilizzanti in maniera oculata, dandone la dose giusta per ottimizzare le produzioni, è essenziale per avere reddito senza sprechi.
In primavera, quando si effettuano le concimazioni di copertura, è dunque possibile utilizzare le immagini di FieldView per creare delle mappe di prescrizione per la concimazione a rateo variabile del grano.
Noi consigliamo di fornire più azoto nelle aree meno vigorose, in modo da sostenere la produzione, mentre sconsigliamo di spingere troppo nelle aree ad alta vigoria, per evitare fenomeni di allettamento e sfavorire la comparsa di malattie fungine"
Nikolas Mitroulias, Climate Activation ManagerOvviamente ogni agricoltore deve fare le proprie valutazioni, tenendo in considerazione l'andamento stagionale e le caratteristiche del campo.
Grazie alle immagini satellitari elaborate da FieldView l'agricoltore è in grado di verificare lo stato di avanzamento della coltura ed identificare in maniera agevole le porzioni di campo in sofferenza o 'indietro' rispetto alla media.
Dopo che la mietitrebbia è entrata in campo per raccogliere il grano, i dati sulla produzione vengono caricati automaticamente in FieldView e l'agricoltore ha l'opportunità di vedere, metro dopo metro, quali sono le parti di campo che hanno fatto meglio e quelle invece che sono andate peggio.
Dato che ogni attività colturale è stata registrata e geolocalizzata, è anche possibile conoscere come è avvenuta la gestione del campo durante l'anno.