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Pero, la psilla è ko se il prodotto è efficace e selettivo

Cacopsylla pyri è un insetto chiave nella coltura del pero visti i pesanti danni che può apportare alle produzioni. Un insetto di difficile gestione, contro cui però gli agricoltori hanno un valido alleato

In breve
Flipper è un insetticida estremamente efficace contro la psilla del pero e selettivo nei confronti dell'antocoride, un insetto utile che grazie all’attività predatoria su C. pyri, aiuta a mantenere bassa la pressione sull'impianto 

Il Problema

La psilla è, insieme alla carpocapsa, uno degli insetti chiave nella coltura del pero. Questo rincote lungo appena 3 millimetri è infatti in grado di apportare gravi danni alle produzioni, specialmente in annate in cui le condizioni climatiche ne favoriscono la proliferazione.

La specie più diffusa e pericolosa di psilla in Italia è Cacopsylla pyri, che come tutti gli insetti con apparato boccale pungente-succhiante, apporta sia danni diretti che indiretti alle piante. Diretti perché la sottrazione di linfa rallenta lo sviluppo del pero e l'accrescimento dei frutti. Indiretti perché la produzione di melata favorisce lo sviluppo di fumaggini, di scottature e di altre lesioni all'epidermide dei frutti che ne causano il deprezzamento.

Per preservare la redditività del pereto è dunque necessario mantenere bassa la popolazione di psilla e per farlo serve un prodotto insetticida che coniughi efficacia e selettività. In frutteto ci sono infatti diversi insetti utili tra cui il più importante è Anthocoris nemoralis, indispensabile alleato del pericoltore nel controllo della psilla sul lungo periodo.

Dalla sua introduzione sul mercato Flipper ha incontrato il favore di un numero crescente di pericoltori proprio per la sua capacità di controllare efficacemente le popolazioni di psilla e al contempo di preservare quelle di antocoride.

Flipper: l’innovativo insetticida autorizzato in agricoltura biologica

L’origine di Flipper è proprio la natura: i sali potassici contenuti nel formulato, infatti, sono stati ricavati dai residui di lavorazione dell’olio di oliva. Sono stati i ricercatori della società Alphabiocontrol a scoprire la componente attiva e riuscire a portarla nel formulato Flipper attraverso un processo di estrazione e formulazione naturale.
Flipper, a base di acidi carbossilici insaturi (sali potassici di acidi grassi C14 – C20), è di origine naturale ed è consentito per l’utilizzo in agricoltura biologica.
Ma come funziona? Flipper penetra attraverso gli strati cuticolari dell’insetto e interferisce con molteplici processi metabolici vitali dell’insetto. L’insetto non riesce più ad alimentarsi, ad arrecare danni a frutti e vegetazione ed a trasmettere virosi. Quando il contatto con l’insetto è ottimale, l’azione di Flipper è rapida ed efficace.

L'importanza del momento di applicazione

Gli adulti di psilla svernano sulle piante e sul finire dell'inverno depongono le uova su rametti, piccioli e germogli. La prima generazione, numericamente scarsa compare ad aprile, infesta le foglioline e i frutticini ma non rappresenta una minaccia seria per le produzioni. È invece la seconda quella che deve essere intercettata.

Le femmine della prima generazione infatti depongono ognuna circa 600 uova sulla pagina inferiore delle foglie. Queste si schiudono solitamente nella seconda metà di maggio e le neanidi prendono a nutrirsi della linfa della pianta con una abbondante produzione di melata. Le neanidi della terza generazione compaiono verso la fine di giugno.

Il trattamento a base di Flipper deve essere dunque effettuato contro la seconda generazione, nelle prime fasi di sviluppo del parassita, alla dose di 4-10 l/ha.

Titolo Pero, la psilla è ko se il prodotto è efficace e selettivo
Categoria Approfondimenti
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