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Olivo, le alternative al diserbo meccanico

Per gestire al meglio la flora spontanea in oliveto sarebbe bene ricorrere ad una combinazione di diversi metodi di diserbo: non solo lavorazioni del terreno, ma anche trinciatura ed erbicidi

In breve
Grazie alla sua formulazione innovativa Roundup Future è il diserbante di casa Bayer che permette di devitalizzare le infestanti in modo sicuro e veloce, lasciando il terreno libero nel tempo.

La gestione delle infestanti dell'olivo

Nella maggior parte degli oliveti italiani, le erbe infestanti sono gestite tramite il diserbo meccanico. Attraverso successive arature, discature e fresature si eliminano le malerbe mettendo gli olivi nelle condizioni di esprimere il massimo della produttività in termini sia qualitativi che quantitativi.

Le lavorazioni superficiali del terreno abbinano all'efficacia diserbante la riduzione della perdita di acqua per evaporazione e una maggiore penetrazione della pioggia negli strati più profondi del suolo. Presentano tuttavia il problema di richiedere numerosi interventi (almeno 4-5 ad anno) e riducono la fertilità del terreno, accelerando la degradazione della sostanza organica nel suolo. Inoltre negli impianti posti in pendenza si aumenta il rischio di erosione e lisciviazione dei nutrienti.

Per questo motivo sarebbe bene prendere in considerazione altri metodi di controllo delle infestanti: la trinciatura e il diserbo chimico

Diserbo olivo, alternative alle lavorazioni del suolo

La trinciatura prevede la distruzione meccanica delle infestanti e viene spesso abbinata alla cippatura dei residui di potatura. Lo strato di biomassa morta lasciata al suolo funge da pacciamatura, contrastando l'emersione delle infestanti e riducendo l'evaporazione di acqua dal suolo. Se non ci sono stati casi di fleotribo, questa tecnica evita anche i costi derivanti dall'allontanamento dei residui di potatura. L'aspetto negativo è che richiede l'acquisto di attrezzature specifiche per essere eseguita.

Il diserbo chimico ha il grande vantaggio di essere veloce ed economico, richiedendo solo due applicazioni all'anno: una in pre-raccolta, in modo da avere la piazzola libera dalle infestanti, una sul finire dell'inverno, in modo da liberare il terreno dalle malerbe emerse durante i mesi autunno-invernali che potrebbero entrare in competizioni con gli alberi. Il diserbo può essere impiegato anche in quei terreni con scheletro consistente o con grosse pietre affioranti. Non invertendo gli strati di suolo non si espone la materia organica all'azione ossidante dell'ossigeno e si preserva dunque la fertilità del terreno.

Roundup Future: successo, innovazione, futuro

Un nuovo strumento è nelle mani degli olivicoltori. Si tratta di Roundup Future, l'erbicida sistemico a base di glifosate che si presenta nella sua nuova formulazione innovativa e che garantisce, come sempre, un disseccamento delle malerbe veloce e completo.

Elemento distintivo di Roundup Future è la nuova formula con la più alta concentrazione di glifosate sotto forma di sale potassico. Contiene infatti la miglior combinazione ottimizzata di tensioattivi non ionici e anfoterici specificamente studiati per garantire un rapido assorbimento ed un’efficace ed efficiente traslocazione nelle infestanti con la possibilità di utilizzo in ogni condizione, anche in quelle più difficili. Dopo appena un'ora dal trattamento il prodotto è penetrato nei tessuti vegetali e non risente di eventuali piogge.

Se un erbicida generico a base di glifosate richiede almeno 48 ore per esprimere la sua efficacia, a Roundup Future basta un'ora”, spiega Chiara Pagliarin, Corn Solutions Expert di Bayer. “Inoltre l'efficacia del prodotto non è influenzata dalla temperatura ambientale né dalla durezza dell'acqua, che invece può compromettere l'efficacia di altri formulati”.

Roundup Future si presenta in forma liquida ed è dunque facile da miscelare in botte, ma la consistenza vischiosa lo rende poco soggetto alla deriva. Si riduce dunque la dispersione in ambiente, si tutela l'operatore e si previene il contatto con le foglie dell'olivo.

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Meglio una Gestione integrata delle infestanti

Ogni tecnica di gestione delle malerbe ha i suoi pro e i suoi contro. Risulta dunque evidente come la strategia migliore preveda un mix di tecniche differenti, ognuna delle quali apporta i propri benefici specifici sopperendo alle carenze delle altre. 

Nella scelta del giusto mix bisogna ovviamente tenere in considerazione le specificità dell'ambiente in cui si opera, come la tipologia di terreno, le condizioni climatiche, la presenza di un impianto di irrigazione e la tipologia di inerbimento.

Sarebbe buona norma, inoltre, differenziare la tipologia di diserbo tra sottochioma e interfila e non intervenire da dopo la raccolta delle olive fino alla ripresa vegetativa, quando non c'è competizione tra pianta e cotico erboso. Inoltre nei mesi estivi, specialmente nel Sud del Paese, l'olivicoltore dovrebbe sfruttare l'effetto diserbante del calore, che dissecca la maggior parte delle infestanti.

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Titolo Olivo, le alternative al diserbo meccanico
Categoria Approfondimenti
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