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In breve
Monitoraggio, espianto e difesa insetticida: ecco i tre step da seguire per proteggere la vite da Flavescenza dorata, una problematica complessa che necessita di un approccio integrato per essere affrontata.
Dal 2020 la Flavescenza dorata ha ripreso a diffondersi sempre più velocemente nei vigneti italiani. Rispetto al passato, i viticoltori hanno oggi meno soluzioni a disposizione per la difesa insetticida e possono effettuare al massimo tre trattamenti durante la stagione. Per questo motivo, oltre a scegliere prodotti validi, è molto importante prestare attenzione alle modalità e alle tempistiche di applicazione. Monitorare periodicamente il vigneto è il primo passo per gestire l'andamento di Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata. Questa azione permette infatti di capire qual è la pressione della malattia ed espiantare tempestivamente l'intera pianta, evitando il contagio. Gli agrofarmaci possono quindi essere impiegati in maniera ancora più strategica per difendere la pianta dalle forme più giovanili dell'insetto in primis e poi con i successivi trattamenti abbattere la popolazione adulta.
Monitoraggio attento e regolare del vigneto
Espianto dell'intera pianta
Lotta alla cicalina Scaphoideus titanus, vettore della malattia
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