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APPROFONDIMENTI

Il mercato dei cereali (giugno 2019)

Andamento dei prezzi di mercato e produzione totale di frumento tenero, frumento duro, orzo, avena e segale

Fonti:
Istat.it - Bmti.it

Andamento prezzi Italia - giugno 2019

Frumento duro

Con le operazioni di trebbiatura del nuovo raccolto non ancora ultimate ed un quadro sulla qualità che appare disomogeneo nei diversi areali, i prezzi d’esordio del grano duro fino si sono attestati su valori in linea con quelli registrati in chiusura della campagna 2018/19. Per quanto riguarda il nuovo raccolto, particolare variabilità sembra registrarsi per il contenuto proteico, mentre negli areali settentrionali si riscontrano problemi di DON.

- Bologna: la prima quotazione si è attestata su un valore medio di 232,50 €/t, in calo di 4 €/t rispetto alla rilevazione del 13 giugno. 
- Roma: prezzo d’esordio attestato invece su un valore medio di 222,50 €/t, invariato rispetto all'ultima quotazione dell’annata 18/19.
- Foggia: situazione simile sulla piazza di Foggia dove i prezzi, dopo aver aperto l’annata su un valore medio di 229 €/t, hanno registrato un rialzo portandosi sui 242,50 €/t, 3 €/t in meno rispetto alla chiusura dell’annata 18/19. 

Le stime diffuse lo scorso 27 giugno dalla Commissione Europea indicano per l’Italia un raccolto di 4,4 milioni di tonnellate, in crescita dell’8% rispetto al 2019. Un andamento in controtendenza rispetto al calo del 2% che ci si attende nell'Unione Europea.


Frumento tenero

Il mercato italiano del grano tenero ha vissuto a giugno il tradizionale passaggio dalla vecchia alla nuova campagna, caratterizzato dall'assenza di quotazioni nei listini delle Camere di Commercio. In avvio di luglio i prezzi di apertura del grano tenero panificabile si sono attestati sulle principali piazze di scambio tra i 180 €/t e i 190 €/t, in calo di circa 30 €/t rispetto all'ultima quotazione dell’annata 2018/19.

I prezzi appaiono invece in linea rispetto alle quotazioni d’esordio che si erano registrate a luglio 2018. Salto di campagna negativo anche per il grano tenero di forza, con i prezzi d’esordio attestati sui 210-215 €/t, in calo di circa 10 €/t rispetto all'ultima rilevazione dell’annata 2018/19.
Rispetto alla precedente campagna si è registrato un leggero ritardo nell'arrivo sul mercato del nuovo raccolto, dovuto alla variabilità climatica degli ultimi mesi. 
Sul fronte della qualità lo scenario appare invece eterogeneo, sebbene le operazioni di trebbiatura non siano ancora ultimate. Dal punto di vista dei volumi, le stime di fine giugno della Commissione Europea hanno confermato per l’Italia una produzione attesa sui 3,1 milioni di tonnellate, in crescita del 13% rispetto al 2018


Frumento tenero non italiano

Sui mercati internazionali è proseguita nella prima parte di giugno la fase di tensione sulle quotazioni delle principali commodity cerealicole già osservata a maggio e dettata principalmente dai timori su un calo delle semine negli Stati Uniti per mais e soia.
L’ultimo report dell’International Grains Council (27 giugno) ha rivisto in rialzo la produzione di grano tenero, ora prevista su un livello record di 769 milioni di tonnellate, grazie a previsioni più elevate per India, UE e Ucraina.

- Quotazione Grano tenero: 528 cent $/bushel (+25 cent $/bushel rispetto a fine maggio).

Produzione totale Italia - 2018

Il frumento duro, nonostante le flessioni degli ultimi anni, rimane il cereale di riferimento del mercato italiano, con una quota di produzione che supera il 50% e a seguire il frumento tenero con un 33% di quota di mercato.
Orzo, avena e segale assieme raggiungono circa il 15% della produzione italiana del 2018.
2018 vs. 2017
L'avena è il cereale la cui produzione è maggiormente aumentata (+6%), seguita da orzo e frumento tenero (+1%). Infine, con segno rosso, frumento duro e segale (-2%).
Titolo Il mercato dei cereali (giugno 2019)
Categoria Approfondimenti
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