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Le interviste di Bayer Crop Science
In breve
Dopo l'acquisizione di Monsanto Bayer ha attraversato una profonda ristrutturazione interna. Attraverso tre interviste al top management è possibile conoscere la cultura, le persone e le soluzioni della nuova Bayer Crop Science.
Avere prodotti vincenti non basta per avere successo. È necessaria invece una squadra che presidi il territorio, che affianchi gli agricoltori nel loro lavoro quotidiano e che guardi al futuro. Specialmente in questo momento di profondi stravolgimenti è 'Il potere del Noi' a fare la differenza, attraverso l'impegno e la collaborazione di tutti gli attori della filiera.
“Nonostante le difficoltà, il periodo storico che stiamo vivendo mi ha fatto riflettere su un aspetto importante: la collaborazione, la perseveranza e la resilienza sono essenziali per arrivare a sfidare ciò che sembra impossibile”, afferma Marc Aupetitgendre, Country Division Head Italy / Greece di Bayer Crop Science.
All'inizio di questa nuova campagna agraria Bayer ha voluto raccontarsi attraverso tre video-interviste a tre manager all'interno dell'azienda. Le clip raccontano come Bayer si sia ristrutturata dopo l'acquisizione di Monsanto, come abbia reagito alla pandemia, rimanendo sempre al fianco degli agricoltori, e come abbia già gettato le basi per avere successo anche in futuro.
Ed è con le persone, di Bayer e della distribuzione che anche quest'anno, forti più che mai, vogliamo portare agli agricoltori italiani, in ogni contesto, dall'integrato al biologico e dal Nord al Sud Italia, la migliore competenza ed innovazione nel campo delle sementi, degli agrofarmaci di sintesi e di origine naturale e delle tecnologie digitali.
"La nuova Bayer sul Territorio", "Innovazione, Competenza e Digitalizzazione in campo" e "La Sostenibilità secondo Bayer" sono i temi delle video-interviste con cui Bayer avvia la nuova campagna.
La costruzione di un rapporto di fiducia con gli agricoltori è tra i fattori di successo di Bayer.
“Grazie alla nostra squadra di eccellenza, fatta di 120 professionisti presente su tutto il territorio nazionale, noi portiamo agli agricoltori ogni giorno soluzioni innovative nel campo delle sementi, degli agrofarmaci e del digitale”, racconta Pietro Tagliabò, direttore vendite di Bayer Crop Science.
La struttura commerciale di Bayer Crop Science si compone di oltre 100 agronomi presenti sul territorio e da otto Territory Sales Manager che coordinano la squadra sul campo e pianificano le attività di lungo periodo. A supporto di questo Team operano anche otto Key Account Manager e due squadre dedicate all'assistenza tecnica e al marketing-comunicazione.
“E' un gioco di squadra che si basa sulla forza delle nostre persone e sulla collaborazione”, conclude Tagliabò. "Il nostro scopo è contribuire al successo dell'agricoltura italiana sia in termini di competitività che di innovazione, ma anche e soprattutto di sostenibilità".
Le sfide per gli agricoltori sono sempre più impegnative e per essere al loro fianco Bayer punta molto sull'innovazione. “Innovare significa essere sul territorio, ascoltare gli agricoltori e fornire soluzioni su misura”, racconta Matteo Colombo, direttore marketing di Bayer Crop Science. “Per farlo serve un team di professionisti che sia competente, che abbia esperienza e capacità di comprendere i bisogni dei nostri stakeholder”.
Soluzioni su misura significa calarsi nel contesto in cui l'agricoltore opera, affiancandolo e guidandolo nelle scelte che deve prendere ogni giorno. “Non esiste una risposta generica ai bisogni degli imprenditori agricoli, poiché ognuno ha necessità diverse”, sottolinea Colombo.
Per mettere a disposizione un ampio ventaglio di prodotti, oltre ad agrofarmaci e sementi Bayer ha sviluppato una serie di piattaforme per l'agricoltura digitale (Climate Field View, GrapeVision e Nematool) che permettono all'agricoltore di conoscere ancora meglio il proprio campo, per prendere le decisioni migliori al momento giusto. “La tecnologia digitale ci permette di vedere cose che prima non vedevamo e quindi di prendere decisioni ancora più consapevoli”, conclude Colombo.
La sostenibilità è un valore sempre più importante che Bayer ha fatto proprio e declinato in tutte le proprie attività. Ad esempio per quanto riguarda i suoi impianti produttivi, attenti al tema delle emissioni di anidride carbonica. “Abbiamo come obiettivo quello di diventare carbon neutral entro il 2030”, racconta Fabio Minoli, responsabile delle relazioni esterne di Bayer.
Per rendere l'agricoltura ancora più sostenibile e competitiva l'azienda punta anche sulle TEA – Tecnologie di Evoluzione Assistita. Nuove tecniche di miglioramento genetico che permettono di ottenere sementi migliori in maniera naturale. “Sono una opportunità per il Made in Italy e per la sostenibilità del settore”.
Secondo Minoli “il futuro dell'agricoltura italiana è radioso. Ci deve essere rispetto per i valori e per le tradizioni, ma guardando sempre avanti, sviluppando nuovi modelli di lavoro che possano essere più consapevoli e sostenibili. Che siano rispettosi della Terra, ma che assicurino redditività alle aziende agricole”.