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Malattie fungine

1. Colpo di fuoco batterico

Il problema

Erwinia amylovora è il batterio agente causale del cosiddetto colpo di fuoco batterico, una malattia altamente contagiosa che può colpire il melo, portando in poco tempo alla morte delle piante infette.
Considerando che non colpisce i meleti tutti gli anni con la stessa intensità, può indurre l’agricoltore a non trattare, sottovalutandone l’importanza.

Ticchiolatura melo

Il colpo di fuoco batterico è un'avversità difficile da gestire in quanto il batterio può sopravvivere in un vasto numero di specie.
Come per ogni altra malattia di origine batterica, la prevenzione è il vero strumento per mettere al sicuro il frutteto. Proteggere i meli durante la fioritura o in seguito ad eventi atmosferici violenti, come le grandinate, è la migliore strategia per impedire a questo batterio di penetrare all’interno dell’organismo vegetale.

Le soluzioni: Serenade Aso e Aliette

Serenade Aso è un agrofarmaco di origine biologica a base di Bacillus subtilis, ceppo QST 713, caratterizzato da spiccata attività battericida che può difendere efficacemente le piante di melo dal colpo di fuoco batterico.

Grazie ai suoi tre differenti meccanismi d’azione, devitalizza gli esemplari di E. amylovora, ne impedisce la moltiplicazione e, grazie alle spore di B. subtilis, forma una barriera fisica protettiva intorno al melo, impedendo quindi ai microrganismi patogeni di insediarsi. Infine induce nelle piante una resistenza sistemica acquisita e indotta che facilita la difesa nei confronti del batterio.

Serenade Aso si utilizza alla dose di 4-8 litri ad ettaro per un massimo di 6 trattamenti all'anno (con un intervallo minimo di 3 giorni) ed è uno strumento innovativo che mette al sicuro i meleti da E. amylovora in maniera efficace e sostenibile.

Aliette invece è dotato di proprietà sistemiche ed è in grado di proteggere le foglie, anche quelle formate successivamente al trattamento. Il prodotto favorisce le reazioni di autodifesa delle piante contro le malattie fungine e batteriche. Lo specifico meccanismo d’azione evita il rischio di insorgenza di ceppi resistenti e lo rende adatto a tutti i tipi di strategia, in particolare verso quelle preventive.

Serenade Aso

Non un bacillo qualunque: la migliore protezione per il tuo meleto

Aliette

Protegge la vegetazione, anche quella in via di sviluppo

2. Ticchiolatura e Oidio

Ticchiolatura del melo

Colpo di fuoco batterico

La ticchiolatura del melo è una malattia molto pericolosa e dannosa, può colpire le foglie, i germogli e i frutti. Gli attacchi possono verificarsi sia in campo, sia in magazzino.
I periodi più pericolosi per lo sviluppo di infezioni sono quello della fioritura e quello immediatamente successivo, dove si hanno condizioni di umidità e temperatura ideali per il patogeno.
Ulteriori attacchi possono verificarsi a fine estate con comparsa di lesioni sui frutti.

Oidio del melo

Questa malattia, causata dal fungo Podosphaera leucotricha, è seconda in termini d’importanza solo alla ticchiolatura.

Oidio del melo

Benché si manifesti maggiormente in presenza di umidità, riesce a svilupparsi anche in condizioni di caldo secco. In primavera la malattia attacca i giovani germogli che si ricoprono di un feltro biancastro; le giovani foglie risultano deformate, con il margine ripiegato verso il basso. I frutti vengono attaccati raramente e possono presentare accrescimento ridotto, deformazioni o rugginosità.

Due patologie, tre soluzioni: Luna Experience, Flint e Folicur WG

Da un lato la lotta alla Ticchiolatura deve prevedere un calendario di trattamenti preventivi adeguato per l’intera stagione, dall'apertura delle gemme all'accrescimento dei frutti fino alla raccolta. Dall'altro la difesa preventiva da Oidio, iniziata precocemente, è garanzia di protezione per germogli, foglie e frutti per l’intera stagione. Ecco le soluzioni che Bayer mette in campo per una protezione efficace:

  • Luna Experience è la soluzione fungicida di Bayer che si prende cura del tuo meleto in fioritura oppure durante l'accrescimento del frutto. Il prodotto offre massima efficacia, ampio spettro d'azione, grande resistenza al dilavamento e protezione rapida e duratura di tutta la pianta. Inoltre, l'associazione di due diversi meccanismi d'azione limita fortemente il rischio di sviluppo di resistenze. 
  • Flint è il fungicida dotato di notevole efficacia preventiva e di una lunga durata di azione nei confronti di molti organismi patogeni.
    La sostanza attiva è dotata di proprietà mesostemiche: si lega alle cere presenti sulla superficie fogliare, penetra e si distribuisce all’interno della pianta in senso translaminare.
  • Folicur WG è il prodotto che associa alle caratteristiche distintive del Tebuconazolo una formulazione moderna che non produce polveri e si scioglie rapidamente nella soluzione.

Luna Experience

Proteggi al meglio i tuoi meleti

Flint

Efficacia preventiva e duratura

Folicur WG

Il fungicida flessibile

3. Cancri rameali

Il Problema

Cancro rameale del melo

I primi sintomi di questa malattia sono tacche depresse a carico degli organi legnosi.

La parte malata va soggetta a necrotizzazione mentre sui margini si formano barriere di cicatrizzazione che ostacolano la diffusione del patogeno verso le parti sane. In alcune zone particolarmente umide la malattia può interessare i frutti, che presentano tacche rosse o brunastre in prossimità della cavità calicina soprattutto dopo la raccolta.

La Soluzione

Cupravit Bio Advanced è l’innovativo solfato tribasico con maggiore efficacia fungicida e battericida e sensibile riduzione degli apporti di rame per ettaro. È un formulato in microgranuli idrodisperdibili che, per il suo originale processo produttivo e l’estrema finezza delle particelle, è dotato di particolari caratteristiche di adesività e di uniformità sulle superfici fogliari.

Cupravit Bio Advanced

L'efficacia del rame

Insetti

1. Acari

Il problema

Gli acari sono artropodi appartenenti alla sottoclasse degli aracnidi. I principali acari dannosi in frutticoltura si possono raggruppare in due grandi famiglie:

  • tetranichidi (Panonychus ulmi, Tetranychus urticae)
  • eriofidi (Aculus schlechtendali)

I sintomi si manifestano sulle foglie che si disidratano, assumono colore bronzeo, ingialliscono e cadono precocemente e sui frutti che presentano aree rugginose.

Le soluzioni: Flipper ed Oliocin Plus

Lo sviluppo degli acari può essere parzialmente controllato da numerosi predatori, pertanto è importante l’utilizzo di prodotti selettivi come Flipper, l'insetticida-acaricida di origine naturale e autorizzato in agricoltura biologica da impiegare a partire dall'inizio dell'infestazione alla dose di 4-20 L/ha (1 L/hl).

Un altro valido alleato che Bayer mette in campo è Oliocin Plus, un olio paraffinico ad elevato grado di purezza e d’insulfonabilità (95%). Questo prodotto agisce prevalentemente per contatto sugli stadi immaginali degli acari, agendo per asfissia. Oliocin Plus è una soluzione particolarmente idonea per la lotta alle forme svernanti o primaverili-estive degli acari. 

Flipper

Naturale, Essenziale, Selettivo

Oliocin Plus

Olio paraffinico ad elevato grado di purezza

2. Afidi

Il Problema

Il controllo degli afidi del melo è complesso a causa della presenza di più specie con differente biologia e che attaccano in momenti diversi. Le specie più importanti sono:

  • Afide grigio (Dysaphis plantaginea)
    È il più diffuso e generalmente il più dannoso poiché attacca precocemente, alla ripresa vegetativa, per poi compiere 3-4 generazioni fino a fine primavera. In seguito migra verso altre piante ospiti per poi tornare in autunno sul melo ove depone le uova svernanti. L’afide grigio provoca accartocciamenti fogliari e deformazioni dei frutti, oltre a produrre abbondante melata.

  • Afide verde (Aphis pomi)
    Attacca il melo in una fase successiva a quella dell’afide grigio, dopo la fioritura. Su piante giovani può deprimere la crescita, mentre su piante adulte i danni sono dovuti principalmente all’abbondante melata che imbratta foglie e frutti.

  • Afide lanigero (Eriosoma lanigerum)
    L’afide lanigero sverna come giovane neanide nelle screpolature del tronco o dei rami, più raramente sulle radici. In primavera gli attacchi sono ben visibili, poiché l’afide si protegge producendo un’abbondante lanugine di cera bianca. In caso di forti attacchi i danni sono sensibili e la pianta reagisce alle punture dell’afide sviluppando noduli e tumori su getti, rami, branche ed anche sulle radici.


La Soluzione

È determinante intervenire precocemente con aficidi sistemici come Sivanto Prime o con insetticidi di contatto come Flipper per ottnere il controllo completo dell'infestazione. La lotta deve iniziare in pre-fioritura per controllare gli attacchi precoci dell’afide grigio. Tuttavia, il trattamento pre-fiorale generalmente non è sufficiente a proteggere il melo durante tutta la stagione ed è pertanto necessario eseguire uno o talvolta più interventi dopo la fioritura con Flipper, l’insetticida di origine naturale autorizzato in biologico.

Sivanto Prime

Il velocista tra gli insetticidi

Flipper

La soluzione ispirata alla natura

3. Cimice asiatica

Il problema

AgriCampus specie aliene in agricoltura

Halyomorpha halys (cimice asiatica) è una cimice originaria dell’Asia orientale che attacca svariate colture, segnalata per la prima volta in Italia nel 2012. 

Su frutta il danno è causato dalle punture di nutrizione a carico dei frutti compiute da tutti gli stadi mobili dell’insetto. Punture precoci possono provocare la cascola o la malformazione dei frutti, mentre punture tardive determinano la comparsa di zone decolorate e depresse con la presenza di necrosi e polpa spugnosa.

Le soluzioni: Sivanto Prime e Decis Evo

Sivanto Prime, a base di flupyradifurone, ha dato prova di offrire un controllo ottimale di Halyomorpha halys. Per un'eccellente protezione del meleto si consiglia di applicare Sivanto Prime dopo la fioritura ad inizio infestazione alla dose di 60-75 ml/hl (0,6-0,9 L/ha).

Un altro alleato nella difesa da cimice asiatica è sicuramente Decis Evo, l'insetticida piretroide a base di deltametrina dotato di una rapida azione iniziale. Decis Evo consente una protezione dei vegetali duratura e un'elevata sicurezza d'impiego. Agisce per contatto e ingestione e si distingue dagli altri prodotti presenti sul mercato per la qualità della sua formulazione.

Sivanto Prime

Il velocista tra gli insetticidi

Decis Evo

Una deltametrina davvero unica

4. Carpocapsa e Mosca mediterranea della frutta

Il Problema

  • La carpocapsa (Cydia pomonella) è un insetto molto temuto dai melicoltori. Sverna allo stadio di larva matura ed effettua 1-3 generazioni all’anno a seconda delle condizioni ambientali. Le uova di prima generazione vengono deposte sulle foglie vicine ai frutticini, quelle delle generazioni successive direttamente sui frutti. Le larve di prima generazione svolgono una breve fase di “vagabondaggio” prima di penetrare nei frutti.
    I danni a carico della vegetazione sono irrilevanti, mentre quelli sui frutti, ben noti, sono molto gravi. Da qualche anno si assiste anche allo spostamento della Cidia (Cidia molesta) dal pesco sulle pomacee, in prossimità della raccolta.

  • La mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata) compie 3-4 generazioni all’anno nell’Italia settentrionale e 6-7 generazioni nell’Italia centro-meridionale. Oltre ai meleti, colpisce anche i frutti di agrumi, drupacee, kaki, kiwi, fico, fico d’india, pero e vite.
    Le punture di ovideposizione determinano la comparsa di aree zonate e mollicce soggette, successivamente, a marcescenza. Le larve si nutrono della polpa che può quindi essere attaccata anche da agenti di marciumi fungini.

Le soluzioni: Decis Evo e Decis Trap

Carpocapsa del melo

Per fronteggiare carpocapsa e mosca della frutta ci sono due alleati vincenti.

Uno è Decis Evo, l'insetticida selettivo verso gli insetti utili.
L'altro è Decis Trap, una trappola montata e pronta all'uso che può essere impiegata con due funzioni: monitoraggio della popolazione target oppure cattura massale grazie al metodo "attract & kill".

Decis Evo

Una deltametrina davvero unica

Decis Trap

Trappola pronta all'uso

5. Cocciniglia

Il Problema

La specie più importante per le pomacee è la cocciniglia di San José (Quadraspidiotus perniciosus). Negli ultimi anni si sta fortemente affermando anche la nuova specie Pseudococcus comstocki

Cocciniglia di San Josè

Dalle femmine adulte nascono le neanidi, mobili, responsabili della diffusione attiva sulle piante attaccate e unico stadio vulnerabile con gli insetticidi.


Oltre al danno provocato dalla sottrazione di linfa, in molti casi gli organi attaccati (frutti soprattutto) reagiscono all’introduzione della saliva producendo macchie, lenticelle e melata sulla quale si instaurano le fumaggini.

La soluzione: Oliocin Plus

Per risolvere il problema della cocciniglia puoi usare Oliocin Plus! È un olio paraffinico ad elevato grado di purezza e d’insulfonabilità (95%). Agisce prevalentemente per contatto sulle uova, impedendo gli scambi gassosi tra embrione ed atmosfera ed è una soluzione particolarmente idonea per la lotta alle cocciniglie.

Oliocin Plus

Olio paraffinico ad elevato grado di purezza

Mosca orientale della frutta

Il problema

Bactrocera

Bactrocera dorsalis, la mosca orientale della frutta, è una specie altamente polifaga ed invasiva.

I danni che causa ai frutti sono determinati dalle punture di ovideposizione e, successivamente, dall’attività delle larve che, penetrando nei frutti, si nutrono della loro polpa, provocando il disfacimento e/o la cascola anticipata.

Le soluzioni: Oliocin Plus e Decis Evo

Oliocin Plus combatte efficacemente le uova e gli stadi immaginali del fitofago, agendo per contatto. È consentita una sola applicazione all’anno alla dose di 25-40 litri per ettaro, oppure due trattamenti alla dose di 25 litri per ettaro, con un intervallo di 120 giorni.

Decis Evo ha da poco ottenuto la registrazione per il controllo di Bactrocera dorsalis su melo ed è selettivo verso gli insetti utili.

Oliocin Plus

Olio paraffinico ad elevato grado di purezza

Decis Evo

Una deltametrina davvero unica

dove acquistare